IL CROCIFISSO DI BELVEDERE MARITTIMO
Il Crocifisso ligneo di Belvedere Marittimo, situato nella Chiesa omonima, è stato realizzato nel 1711 o qualche anno prima, dallo scultore napoletano Giacomo Colombo o da artista operante nella sua bottega, su richiesta del predicatore domenicano Pietro Frasa, nato a Milano nel 1678 e morto a Foggia nel 1711, che lo rifinì con stucchi e poi lo dipinse.
Il Frasa si ispirò, molto probabilmente, al dipinto del Caravaggio raffigurante la Flagellazione di Cristo.
La bellezza e la maestosità dell’opera (il Cristo, disteso, è alto 2,45 m) sicuramente colpirono e influenzarono la comunità dell’epoca al punto che i Confratelli operanti nella Chiesa di Santa Maria del Pianto, dove il Crocifisso venne accolto, decisero di cambiare nome sia alla Chiesa che alla Confraternita, intitolandole entrambe al SS. Crocifisso, nome che la Chiesa ha conservato fino ad oggi.
Il Crocifisso di Belvedere è una replica quasi esatta di quello che oggi si conserva nella Cattedrale di Foggia (*), realizzato anch’esso dal Frasa, le cui spoglie riposano proprio nella cappella del Crocifisso, dove una lunga iscrizione su marmo ricorda l’opera religiosa e alcuni aspetti della sua vita.
Nell’iscrizione si legge che lo scolpì di sua mano (“…sua manu sculpsit…”), ma si ritiene, come detto nella descrizione introduttiva, che il Frasa abbia solo dipinto e rifinito con stucchi le due sculture, che sono, invece, opera dello scultore Giacomo Colombo.
(Per approfondimenti consultare: “La chiesa del SS.Crocifisso, il Crocifisso di Pietro Frasa e Giacomo Colombo” di Francesco Samà, Cosenza 2012)
Audioguida (clicca su play)
(*): Per evidenziare le analogie tra i due Crocifissi è stato realizzato un breve video che simula la loro sovrapposizione: