Itinerari d'arte sacra
Il percorso proposto si snoda tra le strade e i vicoli del borgo medievale di Belvedere Marittimo ed è percorribile a piedi. Per chi arriva in auto, l’itinerario parte da Piazza Giovanni Amellino e come prima tappa prevede la visita alla Chiesa del Santissimo Crocifisso, ubicata a pochi metri dall’edificio delle poste. La chiesa venne eretta agli inizi del XVII secolo con il contributo dei cittadini e i lasciti di alcuni aderenti alla confraternita di Santa Maria del Pianto. Internamente si presenta con pianta ad aula unica con un altare centrale (1905) alla cui sommità è posto il grande Crocifisso ligneo (1711) attribuito a Pietro Frasa e Giacomo Colombo. Si tratta di un’opera unica in Calabria, che colpisce per le grandi dimensioni e l’espressione drammatica del Cristo. La sofferenza e il realismo della rappresentazione scultorea richiamano i canoni espressivi della Controriforma.
Chiesa del SS. Crocifisso
Proseguendo verso la piazza, percorrendo la lunga gradinata antistante il palazzo che ospita la polizia municipale, si giunge al Santuario dedicato a Maria Santissima delle Grazie e Consolazione. La chiesa fa parte di un complesso monastico fondato dagli Agostiniani nel 1446 e presenta nel chiostro tratti delle strutture originarie. La prima cappella, a destra dell’ingresso, ospita la statua della Madonna delle Grazie e Consolazione (1690), compatrona della città. Sul lato sinistro si può ammirare una pregevole statua lignea di San Giuseppe del XVIII sec. di ascendenza fiamminga. Segue una tela raffigurante la Vergine Maria tra San Giuda Taddeo e Sant’Antonio Abate (XVII sec.). L’altare maggiore, in marmi policromi è del 1907, mentre il gruppo scultoreo sovrastante raffigurante l’Annunciazione è una importante opera lignea del tardo Ottocento.
Santuario Maria SS. delle Grazie e Consolazione
Risalendo per via Annunziata, distinguibile dal loggiato ad archi, appare la casa natale di San Daniele, cittadino e patrono di Belvedere, martire francescano a Ceuta (Marocco) nel 1227. Il piccolo altare contiene una reliquia ex ossibus del Santo riportata in Calabria nel 1480 dal Cardinale G. d’Aragona.
Casa Natale di San Daniele
Dopo aver oltrepassato la Porta della Piazza, una scalinata conduce alla Chiesa matrice della città intitolata a Santa Maria del Popolo. L’edificio sacro ingloba la prima chiesa di origine medievale (1329), ampliata e impreziosita con stucchi di Vincenzo Failla nel 1636. Sul fonte battesimale si può ammirare il bellissimo bassorilievo marmoreo raffigurante la Madonna con Bambino (1516) inquadrato in una edicola con i tratti tipici del rinascimento meridionale. In basso è rappresentato un religioso, committente dell’opera unitamente allo stemma della famiglia D’Hectorey (Victoria).
Di scuola napoletana sono del due tele collocate nelle navate: Presentazione di Gesù al Tempio, a destra e La Visitazione, a sinistra. Della prima opera è ignoto l’autore, mentre la seconda è di Giovan Battista Lama (1673-1718), allievo e seguace di Luca Giordano.
L’altare maggiore, interamente realizzato in marmi policromi con angeli e decorazioni barocche, è del 1779. Proviene dalla chiesa francescana di località “Acquaro” dopo la soppressione ottocentesca insieme al coro ligneo e al pulpito (1742) realizzato in finto marmo da maestri intagliatori calabresi.
Al centro del presbiterio è collocato il grande dipinto dell’Assunzione della Vergine in cui la Madonna è rappresentata in una raggiera di luce, tra angeli musicanti e gli apostoli intorno al sarcofago colmo di fiori. Lo stemma posto in basso a sinistra, di non facile individuazione, rimanderebbe alla famiglia Laise, probabile committente dell’opera.
Chiesa Matrice
Proseguendo lungo via Florello Dini, principale arteria del borgo medievale, si giunge presso la Chiesa di San Giacomo Apostolo il Maggiore storicamente ritenuto il primo luogo di culto della città per la pietra posta sopra il portale in cui è inciso l’anno di fondazione: 1091. Entrando, sulla destra appare l’affresco di Santa Margherita di Antiochia del 1513. La grande pala d’altare è un raffinatissimo manufatto ligneo in finto marmo del XVIII secolo. Nella nicchia centrale, circondata dai Misteri, è posta la statua della Madonna del Rosario con veste decorata secondo la tecnica spagnola dell’estofado. Il culto locale verso il Santissimo Rosario è da ricollegarsi alla vittoria cristiana nella battaglia di Lepanto (1571) cui partecipò il condottiero Cecco Pisano, cittadino di Belvedere.
Chiesa San Giacomo Apostolo