Religiosi illustri

Raccolta di documenti, foto, notizie storiche e biografiche, stemmi, ecc… relativi a religiosi illustri che hanno avuto legami con la nostra Parrocchia

Antonio Maria Camalda, vescovo

Antonio Maria Camalda è nato a Belvedere nel 1601 ed è stato parroco, dal 1651 al 1663, nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Benedetto di Piazza in Piscinula di Trastevere a Roma.

Ė ricordato per aver reintrodotto la lingua latina nel libro dei Morti della Parrocchia e anche perché a Roma, negli anni dal 1656 al 1657, durante il suo mandato, scoppiò la peste che nella sola sua parrocchia uccise più di 70 persone e con tale violenza che non c’era nemmeno il tempo di portare loro il conforto spirituale.

Si prodigò tantissimo per i suoi parrocchiani in questo periodo e ciò è attestato in un’iscrizione su marmo, ancora oggi conservata nella predetta chiesa di San Benedetto.

Rimase a Roma fino al 2 luglio 1663 (1) quando, durante il pontificato di Alessandro VII, venne nominato Vescovo della Diocesi di Strongoli (KR).

Morì il 3 dicembre del 1690.

Riportiamo la foto della predetta iscrizione e dello stemma episcopale.

(1): Hierarchia Catholica vol.IV.

Secondo Luigi Accattatis, che scrive nel 1870, fu nominato Vescovo, invece, nell’anno 1665.

Iscrizione su marmo – Chiesa di San Benedetto (Roma)

Stemma episcopale – Chiesa di San Benedetto (Roma)

Francesco Antonio Gaudioso, vescovo

   Francesco Antonio Gaudioso (o Gaudiosi) è nato nel 1649 a Belvedere (a San Marco, secondo alcune fonti) (1).

   Maestro di teologia dal 17 ottobre 1694, lettore di filosofia e teologia, è stato anche dottissimo predicatore dell’ordine di San Domenico di Guzman.

   Fu nominato vescovo della Diocesi di Bova (RC) il 5 ottobre 1699 mentre l’ordinazione episcopale avvenne il successivo 11 ottobre (2).

   Promosse le lettere con il suo insegnamento, ampliò il coro della Cattedrale, ornò l’altare maggiore e quello del Santissimo di due tabernacoli marmorei e confermò la disciplina del clero con due sinodi, uno a settembre del 1704 e l’altro nel 1709.

   Morì il 19 febbraio del 1714.

   “Nella Marina di Belvedere sopra l’arco di fabbrica dell’antica casa Gaudioso esiste tutt’ora impresso il suo stemma episcopale” (3).

   Nella foto riportiamo il suo stemma, di cui esiste una copia anche incisa su pietra, conservata nell’archivio diocesano di Reggio Calabria-Bova, dove  sono conservati due fascicoli raccolti nel volume identificato con la denominazione “Fondo Francesco Antonio Gaudioso“, che non abbiamo ancora consultato.

(1): Giovanni Fiore (1743), Luigi Accattatis (1870), Vincenzo Nocito (1950), l’autorevole Hierarchia Catholica (Vol. V, ediz. Padova 1952), Francesco Russo in “Regesto Vaticano per la Calabria” (1974), sostengono che il Gaudioso sia nato a Belvedere (in Hierarchiia Catholica, ad esempio,  è scritto: “natus in loco Belvedere diocesis S.Marci”); la scheda biografica dei “Beni ecclesiastici in web” della CEI Roma, indica San Marco come luogo di nascita.

(2): Hierachia Catholica vol. V.

Secondo Giuseppe Cappelletti, che scrive nel 1870, è stato nominato vescovo il 5 febbraio del 1700.

(3): La notizia è riportata dallo storico locale Vincenzo Nocito nel suo libro del 1950 su Belvedere. Oggi lo stemma è quasi completamente eroso e, comunque, indecifrabile. Si intravedono solo tre nappe a sinistra e una a destra (il galero, cappello ecclesiastico, con 6 nappe effettivamente è distintivo dei Vescovi).

Stemma episcopale – Archivio storico diocesano di Reggio Calabria-Bova