Restauri

Assunzione di Maria Vergine (XVII sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: novembre 2022 – febbraio 2023

 

Dipinto olio su tela (300×400 cm) attribuibile al pittore e sacerdote calabrese Daniele Russo (1650-1725). La cornice è in legno intagliato e dorato.

Raffigura l’Assunzione di Maria Vergine in cielo tra uno stuolo di musicanti. Sotto il sepolcro rimasto vuoto.

 

Santa Cecilia (XX sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: novembre 2021


Santa Cecilia, patrona della musica. Opera dell’artista leccese Luigi Guacci (Lecce 1871-1934). Misura 153 cm di altezza ed è in cartapesta gessata, dipinta a tempera. Il restauro portato a termine dal signor Paolo Schettino di Maratea.

Santa Filomena (XVIII sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: febbraio 2020

 

Opera in legno di ignoto scultore di scuola napoletana del XVIII secolo. Raffigura Santa Filomena.

 

San Francesco di Paola (XVIII sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: aprile 2019

 

 

Statua di San Francesco di Paola, opera in legno del XVIII secolo, proveniente dall’omonimo ex Convento del Minimi situato in zona Acquaro, a ridosso del Calvario.

 

Madonna dei Fratelli (XVIII sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: gennaio 2019

 

Statua, in legno, raffigurante la Madonna dei Fratelli, attualmente conservata nella Chiesa Madre.

Ė opera dello scultore napoletano Giuseppe Sarno (1750ca-1820ca).

 

Organo a canne (1885)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: giugno 2018

 

Organo a canne di fine XIX secolo (1885) opera del rossanese Saverio Valente. Restaurato dal maestro Roberto Esposito, è attualmente alloggiato nella chiesa Madre.

 

Relazione di restauro (n.d.)

Madonna del Carmine (XVIII sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: ottobre 2017

 

La statua della Madonna del Carmine, fino a poco tempo fa, era attribuita a ignoto scultore calabrese del XVIII secolo. Secondo gli studi di Francesco De Nicolo (*) è attribuibile, invece,  allo scultore napoletano Arcangelo Testa (1786 ca. – 1859). L’opera, in legno di pioppo intagliato, dipinto e dorato, misura 161 cm di altezza. Il Bambino, rubato nel 1997 (?), è stato rifatto da artista contemporaneo.

 

(*): Saggio dal titolo “Scultura lignea napoletana dell’Ottocento tra Napoli e Calabria”, apparso sul n.15-16 anno 2015 della rivista Esperide.

 

Relazione di restauro (n.d.)

Pietà (XVII sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: settembre 2013

 

Il gruppo scultoreo, in legno di ciliegio, è opera di ignoto scultore meridionale del XVII secolo.

Il suo restauro è stato curato da Antonio Adduci di Grisolia (CS).

La statua raffigura la nota icona della Pietà con l’aggiunta di una “inusuale” croce alle spalle della Madonna: tale presenza fa pensare ad un suo utilizzo nelle processioni del Venerdì Santo.

 

Madonna del Rosario (XVI sec.)

Ubicazione: Chiesa di San Giacomo Apostolo

Ultimo restauro: Aprile 2010

 

La statua, in legno, è opera di ignoto scultore meridionale del XVI secolo e raffigura la Madonna del SS. Rosario. 

Il restauro del 2010 ha fatto riaffiorare la sua decorazione originale, che era stata eseguita  con la tecnica detta “estofado de oro”.

 

Crocifisso (XVIII sec.)

Ubicazione: Santuario Madonna delle Grazie

Ultimo restauro: 2008

 

Il Crocifisso, in cartapesta, trovasi nella Chiesa Santuario della Madonna SS. delle Grazie e si porta in processione il Venerdì Santo. L’opera è elencata nella platea della Confraternita delle Grazie e Consolazione del 1767.

 

Cristo morto (XVIII sec.)

Ubicazione: Santuario Madonna delle Grazie

Ultimo restauro: giugno 2009

 

Opera in cartapesta che si porta in processione il Venerdì Santo adagiata in una bara realizzata a forma di teca. E’ citata nella platea del 1767.

 

Ecce Homo (XVIII sec.)

Ubicazione: Santuario Madonna delle Grazie

Ultimo restauro: giugno 2009

 

La statua, in cartapesta, riproduce l’ “Ecce Homo” e fa parte del gruppo di statue utilizzate il Venerdì Santo. La platea del 1767 ne fa menzione.

 

La Flagellazione (XVIII sec.)

Relazione di restauro (n.d.)

Ubicazione: Santuario Madonna delle Grazie

Ultimo restauro: giugno 2009

 

Fa parte delle icone portate in processione il Venerdì Santo. Anche quest’opera viene menzionata dalla platea della Confraternita delle Grazie e Consolazione del 1767.

 

L’Annunciazione (1875)

Ubicazione: Santuario Madonna delle Grazie

Ultimo restauro: 2008

 

Il gruppo statuario, di ignoto scultore  dell’Italia meridionale del XIX secolo (1875), è in legno scolpito.

La statua dell’Angelo Gabriele fino al 2008 veniva portata in processione il Venerdì Santo.

 

Relazione di restauro (n.d.)

Madonna delle Grazie (XVIII sec.)

Ubicazione: Santuario Madonna delle Grazie

Ultimo restauro: maggio 2000

 

Maestosa scultura in legno di tiglio: è alta 178 cm ed è opera di ignoto scultore calabrese del XVII secolo.

La statua di Gesù Bambino, rubata nel 1999, è una riproduzione fedele di artista di Ortisei (BZ).

 

Relazione di restauro (n.d.)

Crocifisso (1711)

Ubicazione: Chiesa del SS. Crocifisso

Ultimo restauro: 09/05/1983 – 28/08/1984

 

La maestosa scultura del Crocifisso (alta 2,45 m), in legno di tiglio, secondo gli studi ultimi condotti da Francesco Samà (*), è attribuibile allo scultore Giacomo Colombo (1631-1731) e dipinta dal frate laico Pietro Frasa (1678-1711).

Simile Crocifisso è visibile nella Cattedrale di Foggia. 

L’ultimo restauro è stato curato nel laboratori della Soprintendenza di Cosenza nel 1983-1984.

 

(*): Francesco Samà, “La chiesa del SS. Crocifisso, il Crocifisso di Pietro Frasa e Giacomo Colombo”, Cosenza 2012,

 

Relazione di restauro (n.d.)

Visitazione (XVIII sec.)

Ubicazione: Chiesa di Santa Maria del Popolo

Ultimo restauro: 1975

 

Il dipinto, olio su tela (200×150 cm), è opera dell’artista Giovan Battista Lama (1673-1748), discepolo di Luca Giordano e di Paolo De Matteis.

Risale alla prima metà del XVIII secolo.

 

Relazione di restauro (n.d.)